Francesco Galliano massoterapista e osteopata
Alla base di una società sportiva professionistica c’è la salute e il benessere degli atleti, per questo la Pallavolo La Bollente ha scelto i migliori specialisti del territorio da affiancare allo staff tecnico durante gli allenamenti e le partite.
A coordinare lo staff sanitario nel lavoro quotidiano sarà Francesco Galliano, massoterapista e osteopata acquese, che racconta così il suo lavoro:
“Da poco abbiamo aperto un centro sanitario ad Acqui Terme al quale la società ha deciso di rivolgersi per qualsiasi problematica dei giocatori. Io sarò la figura di riferimento all’interno della squadra che coordinerà lo staff sanitario e farà da tramite tra i giocatori, i tecnici e gli specialisti del nostro poliambulatorio cercando di fornire le prestazioni necessarie nel più breve tempo possibile. Forniremo un servizio sanitario a 360° gradi”
Parlando nel dettaglio di ciò che andrà a svolgere Francesco racconta: “Io seguirò la squadra tutti i giorni al mattino, mentre Edoardo il massaggiatore che collabora con me presenzierà agli allenamenti pomeridiani e a tutte le partite in casa ed in trasferta. Io pur avendo dato piena disponibilità potrei saltare qualche gara in caso di impegni concomitanti nel centro medico di cui sono proprietario. Essendo io di Acqui e la Pallavolo La Bollente una realtà importante mi fa piacere fare parte del progetto e mi sono ritagliato del tempo da dedicare. Nel dettaglio ci occuperemo di risolvere le problematiche muscolo scheletriche e fisiche dell’atleta con la collaborazione della parte medica che abbiamo alle spalle. Quotidianamente andremo a supervisionare totalmente gli atleti durante gli atleti facendo riferimento al preparatore atletico e all’allenatore
In conclusione: ”Noi seguiremo la squadra nel quotidiano, ma per qualsiasi problematica ci affideremo a medici specialisti. Avendo un progetto importante ed ambizioso è fondamentale appoggiarsi ad una struttura sanitaria articolata con specialisti medici ai quali per legge spetta la responsabilità della diagnosi”
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