La lunga giornata si è conclusa come tante altre, davanti ad una pizza a ricordare gli episodi salienti della partita e ha pianificare la prossima giornata; non è stata però una giornata qualunque, la disputa e la vittoria nella finale di Coppa Piemonte lasciano un segno importante in questo 8 dicembre per la Pallavolo La Bollente e per tutta la pallavolo acquese; la neonata società riporta nella città termale uno dei massimi trofei regionali dopo dodici anni; allora fu il Gs Sporting di Valnegri che vinse nel settore femminile mentre la doppia vittoria in campo maschile risale agli anni ottanta, un’era geologica in questo sport, nel pieno e sul finire del ciclo targato Dima Leasing.
Una vittoria voluta da tutti, dallo staff dirigenziale a quello tecnico ed ai giocatori, encomiabili nello sforzo e nel sacrificio, ai tifosi che hanno seguito in auto e autobus la squadra a Settimo Torinese dove la finale si è disputata. Il teatro non poteva essere migliore, il Palazzetto dove si disputa la serie A2 femminile, che, insieme all’importante cornice di pubblico, hanno reso lo spettacolo intenso. Dall’altra parte della rete l’Arti e Mestieri di Collegno, al terzo posto nel girone, che rappresenta una bella realtà e lo ha dimostrato nel primo set quando con un servizio velenoso ha messo in crisi la ricezione termale; un positivo Castellari, al rientro dopo l’infortunio, permetteva al Negrini Gioielli/Cte spa di recuperare ma non di raggiungere i torinesi. Dogliero non si scompone e lascia lo stesso sestetto iniziale Rabezzana, Castellari, Belzer, Graziani, Durante, Rinaldi, Astorino; pian piano gli acquesi salgono in intensità mentre gli ospiti calano, non molto ma quanto è sufficiente per permettere all’incontro di tornare in parità. Da quel momento Rabezzana e soci hanno ripreso in mano l’incontro e poco spazio hanno concesso ad Arti che, calata ancora la ricezione, poco ha potuto contro i servizi del capitano e di un eccelso Durante, mvp della serata.
Sul match point, una battuta punto di Belzer, esplode il tifo acquese e la gioia in campo, a parlare, nel dopo partita è il direttore sportivo Negrini “ Solo cinque anni fa eravamo in tre o quattro, a casa mia, a discutere della possibilità di far tornare il settore maschile nella pallavolo ad Acqui. Oggi questo è un importante successo che ripaga dei tanti sacrifici ed investimenti compiuti in questi anni. Speriamo sia solo il primo di un cammino che conduca la nostra società ad essere uno dei punti di riferimento di questo meraviglioso sport e motivo di orgoglio per la città di Acqui”.
Terminata la semifinale femminile il via alle premiazioni con capitan Rabezzana, lui si abituato a ben altri palcoscenici, che ritira dalle mani del presidente federale Ezio Ferro l’ambito trofeo e poi la testa rivolta già a Sabato per l’insidiosa trasferta a Bra, una tappa verso nuovi obiettivi.
NEGRINI/CTE – ARTI E MESTIERI 3-1 (22-25;25-21;25-18;25-17)
Rabezzana 5; Durante 10; Graziani 15; Castellari 13; Rinaldi 5; Belzer 8; Astorino; Cravera; Bisio; Gramola; Aime; Emontille; Garbarino. Utilizzati nel corso della Coppa Boido, Pagano.
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